Presentazione del video sul Progetto “Museo Linea Gotica a Villa Caprile”
a cura dell’Istituto Tecnico Agrario “A. Cecchi” di Pesaro
Studenti: Claudio Lupi, con l’aiuto di Samuele Signoretti, classe 5ET
Docenti: Prof.ssa Chiara Fiorucci e Prof. Federico Sartini
Si ringrazia, in particolar modo, l’Associazione CRB360°, i cui volontari hanno permesso di realizzare le scene in costume e l’ambientazione storica
per il concorso “Portale delle Memorie, dalle guerre risorgimentali alla Costituzione”
Il Progetto nasce (estate 2021) come ampliamento del Percorso Storico-Monumentale (2019-20) con l’idea della creazione di un vero e proprio Museo della LINEA GOTICA, per valorizzare le memorie ed i reperti, rinvenuti negli anni e gli ultimi tempi di ricerche, nella tenuta di Villa Caprile, con il supporto del Comune di Pesaro, nella prima fase sono state mappate, pulite, attrezzate per le visite guidate e dotate di opportuna cartellonistica, le trincee rinvenute nel Bosco di Villa Caprile, ora denominato Bosco delle Trincee, sono stati raccolti i reperti rinvenuti negli anni in attesa di loro opportuna catalogazione e collocazione all’interno dei locali, o dei bunker recuperati, di Villa Caprile. Nel video realizzato dallo studente Claudio Lupi di classe VET, con l’aiuto dei docenti Fiorucci e Sartini e dei volontari del CRB 360°, viene raccontato il periodo bellico della Villa, allora sede del Comando Tedesco a Pesaro.
Villa Caprile infatti, per circa un anno (1944), fu usata dagli ufficiali e dai militari tedeschi che dalle finestre, in un solo colpo d’occhio, potevano controllare la sottostante strada Flaminia e l’intera vallata del Foglia e dunque anticipare azioni di attacco e/o di difesa. Se la villa fu profondamente trasformata nell’uso ancor più compromessi furono i giardini e il parco. Nel primo terrazzamento le siepi di bosso, che delimitavano i parterres, furono eliminati e al centro rimase solitaria la fontana ottagonale. Stessa sorte ebbe il secondo terrazzamento dove sopravvisse solo la vasca in pietra dei tritoni; infine nel terzo terrazzamento, dominato dalla vasca di Atlante, era interrato, ed è ancora riconoscibile, il posto di guardia a controllo del viale d’onore. Per non avere ostacoli visivi sulla strada Flaminia, furono abbattuti i cipressi del viale d’onore e forse alle maldestre esercitazioni dei soldati si devono anche la decapitazione delle statue e il danneggiamento dei grandi vasi che lo fiancheggiano. A villa Caprile sono ancora riconoscibili ben 6 strutture difensive
costruite dai tedeschi: tre sono a controllo degli accessi della villa.
La Scuola sta tuttora portando avanti, con il coinvolgimento di numerosi partner istituzionali, questo affascinante progetto di recupero e valorizzazione delle memorie della Linea Gotica (bunker e trincee) e questo video lo racconta grazie al lavoro di ricerca di molti volontari e sulla base dei documenti storici di Villa Caprile.
“È il giorno 25-04-1944 sono le 10:05. Inizia uno dei bombardamenti alla città di Pesaro da parte del 12° squadrone della South African Air Force. […] uno degli aerei fu perduto a causa della contraerea e precipitò proprio qui, a Villa Caprile. Ciò che sappiamo dell’avvenimento lo dobbiamo a Frank Brink, uno dei 6 membri dell’equipaggio. Egli era incaricato di scattare le fotografie dal portellone centrale dell’aereo. Egli così si poté buttare prontamente con il paracadute. Precipitò nel mare e venne poi recuperato da una motovedetta tedesca. Loro lo catturarono e lo portarono qui, a Villa Caprile, dove venne interrogato. […] Egli ritornò alla Villa molti anni dopo, nel 1996, grazie a Gastone Mazzanti, lo storico pesarese che ne ricostruì la storia”.
“Trovandosi in un teatro di guerra, Pesaro fu colpita da bombardamenti dal cielo e dal mare. Anche la Villa ne subì lo scotto e principalmente nel bombardamento del 12-06-1944 a opera del 321° Bomb Group americano. Non a caso ci troviamo nella Galleria degli Stucchi, il cui soffitto fu colpito e crollò insieme a parte dei suoi affreschi”