Diario di un prigioniero di Hitler
“Questo diario vuol dire per me tante cose, si pensi che l’ho portato con me per migliaia di chilometri, sempre a piedi, con le gambe che non reggevano più e non capivo più niente. Sta ancora a significare la paura che ho provato per anni perché se lo avessero trovato per me sarebbe stata morte…