Vanni Gresta ricorda la sua mamma, nata il 4 febbraio 1924, testimone della Memoria
“L’esercito tedesco, durante l’occupazione militare, aveva deciso di realizzare un piccolo aeroporto a Ponte Rio in zona Piagiolino. Aveva una sola pista di decollo ed è stato utilizzato per alcuni voli.
L’avanzata anglo americana occupò il campo, lo utilizzò per poco tempo in quanto lo ritenne inadatto alla potenzialità della sua aviazione.
Gli Alleati decisero di costruirne uno più adatto alle loro necessità a Marotta che divenne pienamente operativo anche per missioni a lungo raggio.”
“Durante l’occupazione tedesca nella grotta della casa colonica di Marinelli Enrico, quella in foto, erano sfollate 45 persone di Ponte Rio compresa la famiglia di mia madre Elvezia. Ora la grotta è stata riempita con i calcinacci della ristrutturazione della casa, che attualmente appartiene ai nipoti Marinelli Enrico”.
“Nella prima foto dovrebbe essere una parte della spoletta di una bomba, la seconda è una scheggia di una bomba e se ne trovavano tante durante l’aratura, la terza è una parte di un bossolo di cartuccia antiaerea. Tutti i reperti sono stati trovati vicino alla pista dell’aeroporto di Piaggiolino.”