
Tullio Martini ricorda l’amico Luigi Leonardi Past President dell’Istituto del Nastro Azzurro Federazione di Pesaro e Urbino e fondatore del progetto “Portale delle Memorie”
Il Maestro di chiari esempi a non disperdere il Valore dei Valorosi
Ho conosciuto il Colonnello qui a Pesaro, nel 2008, presso il Nastro Azzurro, dove allora era Presidente.
In quel periodo, il Presidente Luigi stava lavorando alla realizzazione di alcuni libri. Ricordo quello sulle armi dei Franzini. Gli dissi: “io, in merito all’argomento, potrei avere qualcosa di documentato sulle armi antiche”. Quando gli portavo il materiale, lui si preoccupava di ridarmelo. Mi aveva chiamato diverse volte, perché non passavo più a riprenderlo, ma io ero tranquillo, non avevo fretta e sapevo che era in buone mani.
Poi mi ha parlato del libro dei Garibaldini e anche lì ho fatto presente che avevo della documentazione e libri (sei volumi belli per davvero). Così glieli ho fatti vedere e ho fatto le copie. Siamo andati avanti così, insieme anche all’autore Cesare Gori, fino alla pubblicazione del libro, dove mi ha anche menzionato.
Eravamo diventati amici: ogni volta che c’era qualcosa di nuovo, da entrambe le parti, condividevamo i materiali e la passione per il recupero di storie di guerra, per non farle andare perse.
Fino a che, purtroppo, siamo arrivati a quei giorni… Sono andato a trovarlo, mi ha preso la mano. Poco dopo, mi dissero di uscire perché doveva passare la visita dei medici.
Ho dovuto aprirgli la mano, perché non me la lasciava più.