Sopravvivere alla prigionia in Russia
“[…] Salimmo su un treno e dopo diversi giorni di viaggio arrivammo a Tarvisio; molti di noi baciarono il suolo italiano. Arrivai, finalmente, a Casarano e da qui, insieme a mio cugino, Antonio Schirinzi, raggiungemmo Melissano seguendo la linea ferroviaria. […] Era il 2 novembre 1945, dopo tre anni riabbracciavo i miei genitori. […]” Intervista a…