Diario di un guerriero moderno
“[…] Tesi le orecchie per cercare di capire in che lingua parlavano gli invisibili. Con mio grande rammarico, mi accorsi presto che gli invisibili erano gli uomini che costituivano la pattuglia germanica di sorveglianza. La conferma non tardò a togliermi gli ultimi dubbi: difatti una scarica di mitra partiva in direzione di un canneto, poco lontano…