1916 - Leandro Leonardi
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“[…]Era il mese di agosto 1944, caldo e assolato.
Ed ecco che in quei giorni, inspiegabilmente, senza che ci fosse alcuna pioggia, gli scantinati del convento e della chiesa si riempirono di un metro d’acqua, per cui fu impossibile, ai tedeschi, di collocare quelle bombe come esplosivo.
Noi, stupiti e meravigliati, riconoscemmo in tutto ciò l’opera soccorritrice dell’Auxilium Christianorum.
Tutti parlarono della Grazia della Madonna. […]”

Racconto di Don Ivano nominato Parroco della Chiesa dei Cappuccini di Pesaro il 13 settembre 1943.
Estratto dal libro “In memoria di un giusto. Leandro Leonardi Fano, 9-2-1878 – Pesaro, 10-2-1949”

Una sera vennero dei tedeschi. Pioveva e chiesero di accoglierli. Il giorno dopo ci cacciarono e noi fummo ospitati da una famiglia – si chiamava Uguccioni – sempre a Santa Veneranda.

Nella piccola chiesa dicevamo Sante Messe e, la domenica, invitavamo tutta la popolazione.

Il quadro della Madonna Auxilium Christianorum, venerata nella chiesa dei Cappuccini, fu portato in quei mesi a Santa Veneranda e l’immagine fu molto venerata e molto pregata. Facemmo anche una Novena per impetrare la protezione di Maria.

Le cose andavano male. Infatti, i tedeschi avevano deciso di demolire la chiesa e il convento dei Cappuccini. […]

[…] I tedeschi accumularono, presso la chiesa dei Cappuccini, 250 chilogrammi di esplosivo da collocare negli scantinati così da demolirlo insieme alla chiesa parrocchiale. Noi facemmo la Novena.

Era il mese di agosto 1944, caldo e assolato.

Ed ecco che in quei giorni, inspiegabilmente, senza che ci fosse alcuna pioggia, gli scantinati del convento e della chiesa si riempirono di un metro d’acqua, per cui fu impossibile, ai tedeschi, di collocare quelle bombe come esplosivo.

Noi, stupiti e meravigliati, riconoscemmo in tutto ciò l’opera soccorritrice dell’Auxilium Christianorum.

Tutti parlarono della Grazia della Madonna.