Elio
BERARDINELLI è
nato da una nota famiglia
di Cagli,
residente nell’antica
e ridente cittadina dell’entroterra
pesarese posta ai piedi del
Petrano. Particolarmente portato
per la musica, nell’Ottobre
del 1938,
al momento del richiamo alle
armi nei ranghi della Regia
Marina, lasciava solo
temporaneamente tale sua passione,
perchè dopo un breve
periodo d’inquadramento,
veniva ritenuto idoneo per
l’imbarco su unità
da guerra con la qualifica
di “Musicante”.
Assegnato all’Incrociatore
EMANUELE FILIBERTO DUCA D’AOSTA
e poi sul pariclasse
EUGENIO DI SAVOIA,
a partire da
Novembre
di quello stesso anno, prendeva
parte alla lunga crociera
compiuta dalla due navi in
Atlantico e Sud America
durante la quale erano toccati
i porti di Dakar, Rio, Montevideo,
Buenos Ayres, Magellano, Callao,
Panama.
Ai primi di Marzo
del 1939, la
navigazione veniva conclusa
con il rientro anticipato
a La Spezia in seguito al
complicarsi della situazione
internazionale.
Nel Maggio 1940,
ad un mese dell’entrata
dell’Italia nel Secondo
Conflitto, Berardinelli
veniva promosso “Capo
Musicante” ma, al
tempo stesso, capace di essere
anche valoroso combattente
partecipando ad importanti
azioni navali. Prima, a supporto
delle operazioni del fronte
Greco-Albanese e Jugoslavo
; poi in Mediterraneo.
Nominato “Sergente
Musicante” nel Maggio
1942, a bordo dell’
EUGENIO DI SAVOIA
– al momento “nave
ammiraglia” della 7^
Divisione agli ordini dell’Ammiraglio
Da Zara – Berardinelli
partecipava alla nota battaglia
di Pantelleria (14-16
Giugno 1942) durante
la
quale
l’unità, seppur
lievemente colpita, sosteneva
un lungo e duro combattimento
con forze navali inglesi,
centrando e immobilizzando
due Cacciatorpediniere. L’esemplare
comportamento di Elio,
durante lo scontro, veniva
premiato con il conferimento
della Croce
di Guerra al Valor Militare.
Sempre con l’EUGENIO
DI SAVOIA e l’Ammiraglio
Da Zara, il nostro viveva
i difficili momenti dell’Armistizio
(Settembre 1943),
quando in seguito all’affondamento
della Corazzata ROMA e unità
minori, toccava all’EUGENIO
l’ingrato compito di
sfidare le insidie dell’Aviazione
germanica e “guidare”
le navi superstiti sino all’approdo
maltese di La Valletta,
raggiunto l’11
Settembre.
Sino al momento del congedo
– il 16 Novembre
1945 – Berardinelli
continuava ad operare
con la Regia Marina
cobelligerante e, in
data 21 Maggio 1944,
veniva promosso “Secondo
Capo”.
Tornato civile,
nell’immediato dopoguerra,
poteva riprendere l’antico
e apprezzato amore per la
musica. In un primo tempo,
quale valido elemento della
orchestra di Radio-Bari
con cui prendeva parte anche
a tournèe all’estero
; poi – finalmente di
nuovo a casa – componente
dell’orchestra di Pesaro
e brillante Maestro della
banda della Città
natale.
Sempre a Cagli, oltre
all’incarico di comandare
il locale nucleo dei Vigili
Urbani, egli è da molti
anni attivo e impareggiabile
Presidente della Sezione
cittadina dell’Istituto
del Nastro Azzurro, Federazione
Provinciale di Pesaro e Urbino.